Archivio Novembre 2025

Dato alle fiamme il Banco di “Libero Scambio e Dono” di Passo Corese

Mercoledì 5 novembre 2025, intorno alle ore 17, è stato dato alle fiamme il Banco di “Libero Scambio e Dono” di Passo Corese -fraz. Di Fara in Sabina (RI)-, sito in via Garibaldi. Se non fosse stato per l’intervento tempestivo con estintore, le conseguenze avrebbero potuto essere disastrose vista la vicinanza con strade trafficate ed edifici abitati. Questo episodio fa il paio con quello del weekend scorso avvenuto nella stessa zona del paese, vicino alla stazione FS, dove a prendere fuoco con dolo era stato un raccoglitore di abiti usati.

Creato nel 2020 dal gruppo Sabina Libertaria ed ospitato con coraggio e senso di solidarietà nello spazio privato esterno di un esercizio commerciale, il banco è da sempre accessibile a chiunque, gratuitamente, senza limitazioni e senza lucchetti; negli anni è stato utilizzato da centinaia di persone ed innumerevoli beni di prima necessità, alimenti non deperibili, oggetti, indumenti nuovi o in ottime condizioni, giocattoli, libri e molto altro sono passati per il banco in quantità inimmaginabili offrendo un’ottima soluzione sia per chi possiede beni ancora utilizzabili da smaltire, da scambiare o donare, sia per chi necessita di prendere uno o più particolari beni. Il breve vademecum per utilizzarlo è: “prendi, scambia, dona solo beni in ottime condizioni, in piccole quantità e lascia cose solo se il banco non è pieno, altrimenti dona altrove”.

La particolarità di questo esperimento risiede nel fatto che il banco non ha di fatto filtri rispetto ai fruitori, non ha altri costi oltre alla manutenzione del banco stesso, ma mette tutti in condizione di sentirsi responsabili rispetto al progetto, del quale si può decidere di fruire o no, come ogni cosa pubblica. Il banco è tenuto in ordine dalle persone e le donazioni sono selezionate da volontari abituali o occasionali. Ha come obbiettivo l’accrescimento del senso di responsabilità individuale e del mutuo appoggio superando ove possibile il sistema di delega, e negli anni ha di fatto innescato un nuovo circolo virtuoso del riuso e riciclo che nel suo piccolo si è opposto al fenomeno della sovraproduzione e del consumismo estremo, oltre a rappresentare sostanzialmente un SERVIZIO PUBBLICO.

Il banco aveva già subito nel tempo dei piccoli danneggiamenti come la rimozione della targa con le poche istruzioni necessarie all’utilizzo, ma niente di simile: chiunque abbia dato fuoco al banco, a pochi giorni dall’incendio al raccoglitore di abiti usati del servizio ordinario, ha dato fuoco a qualcosa che serve la pubblica utilità e serve, tra gli altri e forse per primi, gli ultimi. Riteniamo importante che questi atti non si ripetano, e che sia sentita da più persone possibile la necessità che non si tolleri il proseguire di questi attacchi potenzialmente molto dannosi ed antiumani.

Cercheremo di creare momenti di riflessione e progettazione collettiva su come dare nuova vita a questa esperienza. Scriveteci – anche alla mail sabinalibertaria@autistici.org – se siete interessati a partecipare o a far crescere il progetto.

Nessun commento