Archivio Maggio 2020

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L’appello del movimento libertario/anarchico sabino: “La nostra solidarietà è l’autogestione”

LA NOSTRA SOLIDARIETÀ  È L’AUTOGESTIONE

Quella che abbiamo di fronte non è una nuova guerra, è sempre la stessa ed è l’unica guerra che ha ragione di essere combattuta: quella tra servi e padroni, tra sfruttati e sfruttatori. Il nemico che ci troviamo di fronte non è il virus, non è un nemico invisibile ma è altrettanto pericoloso. Il nemico è il sistema capitalista, il sistema della depredazione delle risorse naturali e sociali, l’immorale ricchezza concentrata in misura inaudita nella storia dell’umanità nelle mani di numeri sempre minori di persone alle quali non interessa certo la felicità o la sopravvivenza della stragrande maggioranza della popolazione, tantomeno quella del nostro stesso pianeta. Queste persone non si fermeranno, queste persone non avranno pietà, queste persone e il loro potere sono il nemico.

Abbiamo ripetuto fin dall’inizio che l’unico strumento in grado di aiutarci a superare questa sfida senza precedenti sarà l’auto-organizzazione solidale. Questo è lo strumento che ci consentirà di costruire insieme la nostra risposta alla crisi trovando la risposta alle nostre esigenze in un sistema di relazioni sociali, economiche e commerciali diverso. Riuscire a farlo è tanto più necessario considerando le sempre maggiori diseguaglianze che quello che ci è stato sempre presentato come il migliore dei mondi possibili determina per fette di popolazione sempre maggiori.

Alcune realtà libertarie del territorio, coscienti che la crisi economica e sociale nella quale la scellerata gestione dell’emergenza Covid 19 ha costretto tutte e tutti noi non potrà che peggiorare, hanno deciso di incrementare le iniziative di solidarietà già messe in campo avviando laboratori solidali di autoproduzione e scambio.
Durante la prima fase emergenziale, nella convinzione che la solidarietà o è autogestita o non ha ragione d’essere, è stato costituito il gruppo di coordinamento Spesa Solidale Autogestita Sabina. Grazie a questo strumento aperto abbiamo attivato un indirizzo a cui fare richieste per ricevere aiuto ed assistenza, abbiamo realizzato banchi e cassette da collocare in prossimità di attività commerciali come punti di raccolta e scambio di beni alimentari, abbiamo predisposto la consegna di cassette dei prodotti donati o acquistati attraverso donazioni per la consegna a persone in particolare condizione di difficoltà.

Tutto questo è stato importante quanto faticoso e siamo sempre più determinati a incrementare queste attività perché non è semplice retorica dire che “nessuno deve restare indietro” ma sappiamo anche che ciò non basta. Per questo le nostre risposte alla paura, alla violenza e all’arroganza rimangono quelle del lavoro, dell’organizzazione e della solidarietà.
Puntiamo fin da subito a ripensare e costruire insieme nuove forme di cooperazione e nuovi modelli di sviluppo che abbiano al centro la solidarietà e la collaborazione, che possano dare risposte più efficaci e sostenibili, ma che possano anche costituire le fondamenta di un nuovo sistema, indispensabile quanto urgente, da costruire sulle ceneri dell’attuale.
L’obiettivo è raggiungere il più alto grado di indipendenza dall’attuale sistema produttivo e distributivo. Siamo perfettamente in grado di cogliere quanto questa sfida sia ambiziosa, ma siamo anche convinti che non ci sia alternativa. Puntiamo quindi a raggiungere nel minor tempo possibile una indipendenza pressoché totale dall’approvvigionamento di alimenti, prodotti per la casa e la persona e strumenti di cultura/istruzione.

Per iniziare abbiamo avviato i seguenti settori produttivi in produzione collettiva o individuale e coordinata tra i partecipanti:
– Produzione Birra
– Produzione orticola
– Produzione Frutta e Olio
– Produzione avicola
– Produzione erboristica
– Apicoltura
– Avvio di un Gruppo di Acquisto Solidale

Per questo invitiamo tutte e tutti coloro che condividono i nostri stessi obiettivi a mettersi in contatto con noi; le nostre assemblee, per quanto ancora virtuali, sono aperte.
Contattaci se hai interesse a partecipare ai laboratori in atto e/o se vuoi proporre nuovi ambiti di lavoro da ricondurre alla dimensione collettiva.
Contattaci anche se hai a disposizione spazi prossimi ad attività commerciali in cui collocare le postazioni di scambio di prodotti da noi realizzate o anche se semplicemente vuoi fare donazioni per sostenere i nostri progetti.
Sopratutto, contattaci se hai bisogno di aiuto, assistenza o solidarietà.
Questa nuova battaglia ci preoccupa ma non ci spaventa, siamo sempre stati coscienti di essere sul lato giusto di una barricata e ora è necessario resistere con ancor più determinazione possibilmente insieme a nuovi compagni e compagne.

Sappiamo che molti altri apriranno finalmente gli occhi sul fatto che nell’attuale sistema ciascuno di noi, con il proprio lavoro ed i propri affetti, è solo una pedina del tutto sacrificabile per il sistema capitalista.
Non permettiamogli di sacrificarci e di limitarci a sopravvivere rimandando la fine al prossimo attacco.

Determiniamo il nostro futuro
per info a questo referente di zona: sabinalibertaria@autistici.org

 

 

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